Lo status del niqab

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Il niqab fa parte dell’islam?

Innanzi tutto è necessario precisare che nella storia della scienza islamica gli specialisti non si sono mai chiesti  se il niqab fosse solo un costume tradizionale o no.

Il coprirsi il viso è sempre stato inteso, da tutti i sapienti antichi e moderni, come atto di ‘ibedah e cioè di adorazione.

Solo nell’ultimo decennio di questo secolo abbiamo potuto assistere a dichiarazioni, a volte anche autorevoli e quindi imbarazzanti, che negano – come se niente fosse – 1400 anni di storia della scienza islamica.

Il che ci sembra alquanto significativo.

In questa sezione sono raccolti alcuni articoli attraverso i quali comprendere i concetti base.

L’unico punto di divergenza tra i sapienti non riguarda il niqab in sè, ma l’obbligo di copertura di viso e mani per la donna musulmana. Alcuni sapienti infatti ritengono la copertura di viso e mani come obbligatoria, altri sapienti la ritengono “consigliata”. Per i primi chi non copre mani e viso senza motivi validi riceve un castigo, per i secondi chi non copre mani e viso non riceve un castigo, ma chi lo fa – e lo fa con l’intenzione giusta e cioè solo per Dio – riceve una ricompensa.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il seguente articolo:

Niqab III che abbiamo riportato anche qui:

Il niqab fa parte dell’islam?

 

Gli argomenti dei sapienti che ritengono il niqab obbligatorio

Un ottimo compendio per chi vuole approfondire gli argomenti dei sostenitori della prima posizione è il testo seguente: Muhammad Bin Ahmad Bin Ismail AL-Mokadam, الحجاب لماذا؟

(Versione inglese: The Hijab… Why? ; Trad. italiana: L’hijab perchè?)

Va sottolineato che sheikh Mohammed bin Ismail non è un sapiente, ma un richiedente di scienza. Le sue ricerche relative al tema del niqab hanno tuttavia trovato l’approvazione di sapienti autorevoli del calibro di Sheikh Sàlih ‘El Esh-Sheikh, che ha curato la presentazione di uno dei tre tomi che Bin Ismail ha scritto sull’argomento.

Tuttavia, il fatto che egli sia stato considerato uno specialista sul tema del niqab, non rende islamicamente validi tutti i suoi testi e tutte le sue opinioni.

 

Gli argomenti dei sapienti che non ritengono il niqab obbligatorio

Il  sapiente contemporaneo più autorevole  – almeno tra quelli che conosciamo e riconosciamo – che non ritiene il niqab obbligatorio è Sheikh Muhammad Nasiruddin al-Albani. E’ un nome che non ha bisogno di presentazioni: grandissimo e universalmente riconosciuto esperto in scienza degli ahadith, grazie alla sua praparazione ha potuto rinsaldare gran parte della sunna* del profeta, salla Allah alaihi wa sallam.

I suoi testi inerenti l’abito islamico sono i seguenti:

Hijaab al-Mar’ah al-Muslimah e Jilbaab al-Mar’ah al-Muslimah.

In questa pagina presentiamo:

The conditions of hijab

la traduzione in inglese di un estratto del primo libro (Hijaab al-Mar’ah al-Muslimah)

e

Le Jilbâb de la femme musulmane

la traduzione in francese di parte del secondo libro.

 

Ci riserviamo di pubblicare in seguito altre fonti utili per chi vuole farsi un’idea concreta e colta sull’argomento.

 

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*sunna: parte della rivelazione data al profeta Mohammed sallah Allah alaihi wa sallam, che non è stata inclusa nel corano inerente per lo più la vita quotidiana del musulmano.